Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer
per la ricostruzione del P.C.I.
E’ quantomeno curioso il fatto che quando l’informazione ufficiale ci “racconta” dei sedicenti ribelli siriani – un pò terroristi, un pò pazzerelli – non ci informi mai a fondo – come dovere GIORNALISTICO imporrebbe – su quali sarebbero effettivamente le loro intenzioni POLITICHE in Siria oltre che ammazzare..ops..far cadere Assad; su chi siano effettivamente questi uomini probi, ribelli romantici, rivoluzionari perfino, che combatterebbero per far cadere il suo regime e a chi siano legati sostanzialmente.
Sul perché terroristi e “ribelli buoni” combattano fianco a fianco.
Su quale regime a loro volta vorrebbero instaurare in caso di vittoria, auspicata in ultima analisi dall’Occidente.
Forse quello del libero mercato e della liberalizzazione selvaggia del patrimonio statale (specie ambito energetico) appannaggio di Israele e degli USA…con le briciole per la Unione Europea? (Alla fine di ogni guerra c’è sempre un bottino da spartire; sono studiate per questo)
Magari con un governo che abbia come ministri o capi di esercito i mercenari del Fronte armato (fino ai denti) Al-Nusra formalmente affiliato ad al-Qāʿida fino al 28 luglio 2016?
Qualcosa non torna maledettamente..
Il popolo in Siria non è con loro….
Il popolo in Siria non vuole la guerra che questi hanno scatenato per favorire il grande capitale trans-nazionale.
Così come il popolo italiano non volle che a suo tempo vincessero le Brigate Rosse o i Nuclei armati combattenti (Nar) – (Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale..) fascisti o qualsivoglia altra sigla autoreferenziale e slegata dal popolo che ha applicato il terrore in chiave reazionaria e imperialistica, quindi pseudo-rivoluzionaria.
Tra questi ultimi non c’erano partigiani, cosi come non ce ne sono tra i terroristi che combattono in Siria…
Saluti
Domenico Marino