DANILO TOSARELLI – MILANO
Non è accettabile che il Green Pass (GP) non sia necessario per accedere a Camera e Senato.
Per deputati e senatori, non vi è obbligo di GP per svolgere il loro lavoro istituzionale.
Ciò significa, che nessuno di noi potrà mai sapere chi fra loro è vaccinato e chi no.
Voi capite che è una contraddizione in essere?
Proprio nel momento in cui il il Governo dichiara di voler fare il massimo sforzo possibile.
Nel momento in cui bisogna incrementare le vaccinazioni, accade l’inverosimile.
Il Governo non ha il coraggio di imporre ai suoi parlamentari un gesto di coerenza.
Si chiede ai cittadini un gesto di responsabilità, non lo si pretende da onorevoli e senatori.
Tutto ciò rappresenta un pessimo esempio. Inaccettabile e controproducente.
Non è accettabile che il GP non sia obbligatorio per andare in chiesa.
Chi partecipa a qualunque celebrazione liturgica, non ha questo onere da rispettare.
Stesso discorso vale per le processioni religiose, che ne sono esentate.
Strano a dirsi, ma sono esclusi da obbligo di GP anche chi frequenta gli oratori.
No GP per centri estivi parrocchiali ed oratori con relative attività di ristorazione.
Tutto ciò a me pare indigeribile.
Ma come, c’è obbligo di GP in bar, ristoranti, centri termali, sagre e fiere, musei…
Persino allo stadio bisogna esibirlo e invece alla Chiesa vengono concesse deroghe?
Davvero poco conta, che la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) dimostri disponibilità.
Ha inviato una lettera a tutte le parrocchie, invitando tutti i fedeli a rispettare le regole.
Mascherina e distanza di sicurezza, come previsto dalle norme anti covid.
Posso dire che tutto ciò è inaccettabile, perchè privo di logica e buonsenso?
Un altro favore, a chi sostiene che il GP sia uno strumento che discrimina.
Uno strumento che oggettivamente, classifica i cittadini di serie A e quelli di serie B.
Il governo Draghi sostiene l’importanza del GP, ma poi commette errori imperdonabili.
Si espone a criticità che gridano vendetta e rendono tutto più complicato.
Ve ne sono molte e non starò a citarle tutte. Dolo o colpa?
Mi preme però evidenziare, quella riguardante l’utilizzo dei mezzi pubblici urbani.
E’ impensabile non dotarsi di un controllo GP, quando l’affluenza media è elevatissima.
Esiste un’altra grande questione. Non più rinviabile.
Oggi solo il personale Sanitario e quello Scolastico hanno obbligo di vaccinazione.
Non vi è lo stesso obbligo ad esempio, per le Forze dell’Ordine.
Paradossalmente non possono accedere alle loro mense interne senza GP.
Dopodichè, lecito far lavorare insieme personale vaccinato e non vaccinato.
In pattuglia, lavorando a contatto nelle manifestazioni di piazza e in altri compiti d’istituto.
Ha senso tutto ciò? Siamo nel mondo del normale o del paranormale?
Davvero Draghi può pensare, che simili scelte non creino malumori e proteste?
Doveroso aggiungere, che nessuna altra categoria di lavoratori ha obbligo di vaccino.
Una discriminazione evidente, che lacera e divide al suo interno il mondo del lavoro.
Una questione assai spinosa, me ne rendo conto, ma che non può essere sempre rinviata.
Urgente chiedere conto al Sindacato, che deve avere il coraggio di prendere posizione.
I lavoratori hanno bisogno di riferimenti chiari. Solo così sarà possibile schierarsi.
Da troppo tempo registro un silenzio assordante. Un sintomo preoccupante e deleterio.
La situazione è complicata, ma il Sindacato non può sottrarsi alle sue responsabilità.
So bene, che all’interno dei luoghi di lavoro non vi è solo la necessità di contrastare il Covid.
Esistono le costanti pressioni di Confindustria &Co che rivendica le proprie priorità.
Detto ciò, il Sindacato non può commettere errori, nè subordinare le proprie scelte.
La bussola, indica con chiarezza la necessità di coniugare diritti e salute.
I lavoratori non vogliono ammalarsi, ma pretendono anche altro.
Esiste il Covid, ma esistono anche altre importanti questioni di primaria importanza.
Guai ad incorrere nell’errore, di veicolare l’attenzione solo verso la battaglia contro il virus.
Il dottor Bonomi andrà marcato stretto e questo sarà possibile solo in un modo.
Sensibilizzando i lavoratori e tenendo viva una mobilitazione che sappia unificare le lotte.
Credo di poter affermare che Draghi e Bonomi parlano la stessa lingua, ma attenzione.
E’ il valore di chi rappresenta gli interessi dei lavoratori che può fare la differenza.
Vanno rinnovati i contratti di lavoro scaduti. Sembra incredibile doverlo ribadire.
Va contrastata la precarietà. Servono formazione e prevenzione.
Bisogna fermare la strage di infortuni e morti sul lavoro. Una vera piaga sociale.
Per fare ciò, occorre sensibilizzare le parti datoriali, ma anche assumere nuovi ispettori.
Occorre ripristinare un meccanismo automatico di adeguamento salariale.
Una nuova scala mobile, che preservi il potere d’acquisto delle nostre retribuzioni.
I prezzi continuano ad aumentare e gli stipendi sono fermi al palo.
Non sono queste, le questioni più importanti che potrebbero unificare il mondo del lavoro?
Covid o non Covid, meritano la massima attenzione e vanno rilanciate.
Il 13 agosto 2021, finalmente il segretario della CGIL Landini ha preso posizione.
Con una lettera inviata a Repubblica, ha reso note le posizioni ufficiali della CGIL.
Considero tale scritto, l’unico vero documento che può chiarire il suo pensiero.
Ha rivendicato come obiettivi, molte delle cose sopracitate.
Mi fa piacere, ma purtroppo spesso, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Ha sottolineato la necessità che vengano sospesi i brevetti sui vaccini.
Non può essere che gli interessi di Big Pharma penalizzino i Paesi più poveri.
Il non poterli acquistare, significa condannare a morte milioni di persone.
Ben detto, Landini. Concordo, ma mi piacerebbe una CGIL che alza la voce.
Landini dichiara ” Se il governo ritiene che il vaccino debba essere obbligatorio
per tutti, proponga subito al Parlamento una legge. Noi non siamo contrari.
Perchè il Governo non lo fa?”
“Inoltre la CGIL, diversamente da altri, non ha mai posto questioni di principio
sulla questione del GP, pur in presenza di raccomandazioni europee a non
adottare norme discriminatorie.”
Mi pare di capire, che per la CGIL l’obbligo vaccinale sia un passaggio condivisibile.
Non credo proprio che CISL e UIL possano essere contrari.
Sarà il caso, che le altre sigle extra confederali si esprimano nel merito.
So quanto sarebbe impegnativa tale scelta per il Governo. Occorre coraggio.
Non facile, ma abbiamo già avuto esperienze simili nel nostro Paese. Farne tesoro.
Occorre approvare una legge che studi attentamente relativa attuazione.
Dopodichè, bisognerà snidare quei partiti di maggioranza che cincischiano.
Anche Draghi dovrà svelare le sue vere intenzioni e nulla è scontato.
Io sono favorevole e non mi spaventa l’obbligo vaccinale.
Aggiungo, che in tale ipotesi anche il GP perderebbe ogni valenza discriminatoria.
Nel tempo diventerebbe un semplice certificato vaccinale.
Questa consapevolezza me la sono costruita nel tempo, scevro da paure.
Prima fra tutte, quella di essere strumentalizzato o fuorviato.
Mi stanno a cuore le libertà individuali, ma in questo caso la Costituzione mi conforta.
Ho rispetto per la salute degli altri e la mia libertà non può ledere l’interesse generale.
Lasciatemi estremizzare. E’ come se ci fosse in atto una seppur minuscola guerra civile.
Per fortuna ancora non girano armi, ma il livello dello scontro si sta alzando.
In piazza insieme No Wax, No Green Pass, complottisti vari e chi si fa tirare per la giacca.
Il ruolo dei social è determinante e alimenta forti contrapposizioni.
La destra politica e parte della Lega ci hanno già messo il cappello politico.
Sono molto rumorosi, sempre più intolleranti e sempre più aggressivi.
E’ il sesto sabato consecutivo, in cui essi protestano in alcune piazze italiane.
Gli slogan sono sempre gli stessi e sono noti a tutti.
Chi ha scelto di vaccinarsi è un servo di Big Pharma.
Altri davvero oltraggiosi, come quello che auspica una Norimberga per i virologi pro vax.
Sabato 28 agosto a Milano, hanno distrutto un gazebo elettorale dei 5 stelle.
Nella stessa giornata a Roma, è stata aggredita una giornalista di Rainews24.
Il primo settembre, hanno in programma il blocco di 54 stazioni ferroviarie.
In settembre, hanno già promesso una grande manifestazione nazionale a Roma.
Nel frattempo aumentano le azioni di boicottaggio nei confronti di chi chiede il GP.
Vengono fatte recensioni negative contro quei ristoranti che lo richiedono per entrare.
Al grido di ” Li faremo fallire”, riempiono le pagine di Google e Tripadvisor.
Non mancano le minacce dirette. Ne sono vittime politici, virologi e giornalisti invisi.
Lo scopo è “andarli a presidiare, perchè devono capire chi comanda”.
( dossier del Corriere della Sera del 30 agosto 2021)
Raccontato tutto ciò, non è facile accettare in silenzio queste sopraffazioni.
Voglio ricordare a tutti, che ad oggi si è vaccinato il 70% degli italiani.
Oltre 36 milioni di italiani che potrebbero stufarsi di essere oltraggiati.
Ecco allora, che potrebbero nascere anche da questa parte, reazioni incontrollate.
Io percepisco i segnali, di una seppur minuscola guerra civile che è già in essere.
Sono sempre meno le persone ancora disponibili a cambiare opinione.
Passa il tempo e devo registrare un irrigidimento delle posizioni in campo.
Attenzione a non sottovalutare una situazione che potrebbe degenerare.
Sempre meno prevedibile e sempre più difficile da gestire.
Chi utilizza i social, si sarà reso conto che iniziano a circolare strani messaggi.
Pare, che inizi a serpeggiare un certo malumore nelle corsie ospedaliere.
Medici ed infermieri che potrebbero incrociare le braccia, perchè stanchi di subire.
Perchè fare la fatica di curare un malato di Covid, che ha scelto di non vaccinarsi?
Se si fosse vaccinato, probabilmente non sarebbe lì, in terapia intensiva.
E allora, perchè la tua libertà di scelta la fai pagare a me?
Perchè il peso della tua rivendicata libertà, deve poi ricadere sui sanitari di turno?
Ridendo e scherzando, qualcuno ipotizza l’obiezione di coscienza…
Foto di sentidos humanos