di Giuseppe Salamone *
Qua i punti sono due: o i Russi hanno il potere di far resuscitare i morti, oppure, cosa molto più probabile, qualcuno continua a raccontarci balle forte dell’investitura a detentore della verità e cacciatore di bufale. Praticamente un lascia passare per poterne dire di ogni, vera o palesemente falsa.
La propaganda occidentale, con la testata del maratoneta in prima fila, qualche giorno fa ha lanciato a reti unificate la morte di un ammiraglio Russo durante un attacco ucraino alla flotta del Mar Nero, tale Viktor Sokolov. La notizia è stata riportata come se fosse vera al 100%. Peccato che lo stesso ammiraglio è stato visto vivo e vegeto e collegato in video qualche ora fa durante una riunione del Ministero della Difesa Russo.
Un po’ la stessa cosa che accadde con Kadirov, dato per morto un paio di volte e per Putin, in procinto di passare all’altro mondo visto che era arrivato al capolinea ma tenuto in vita dal miracoloso sangue di cervo.
Che dire invece del missile caduto in Polonia che fece due vittime? Giusto ieri i polacchi hanno confermato che il missile non era russo, bensì ucraino. Tutte queste cose sono state rilanciate dalla propaganda occidentale e spacciate per verità inconfutabili. Chiunque si permettesse di far notare che fossero delle bufale, veniva bollinato come eversivo pericoloso e nemico della sicurezza nazionale con conseguente e irrimediabile censura. Infatti a breve compio un anno di bavaglio visto che su Facebook la mia pagina è ancora soggetta a “riduzione della visibilità dei contenuti”.
Esattamente quello che è successo a un certo Seymour Hersh, premio Pulitzer per aver portato alla luce i crimini a stelle e strisce in Vietnam e che a causa del suo scoop sui Nord stream è stato censurato dai maratoneti. Gli stessi che rilanciano qualsiasi notizia dei servizi Ucraini, statunitensi e Uk e la spacciano per vera.
A un anno esatto dall’attacco ai gasdotti, si scopre che a far saltare quelle condotte non è stata la Russia come hanno rilanciato a reti unificate, bensì gli occidentali. Seymour Hersh continua a rivelare retroscena ma a quanto pare, quello che scrive questo gigante del giornalismo, non merita la stessa attenzione di Podolyak o di Blinken. Questo è il livello.
Nell’ultimo articolo pubblicato scrive così: “L’amministrazione Biden ha fatto saltare in aria gli oleodotti, ma l’azione ha avuto poco a che fare con la vittoria o la fine della guerra in Ucraina. È il risultato dei timori alla Casa Bianca che la Germania vacilli e accenda il flusso del gas russo e che la Germania e poi la NATO, per ragioni economiche, cadano sotto l’influenza della Russia e delle sue vaste ed economiche risorse naturali. E così seguì il timore finale: che l’America perdesse il suo primato di lunga data nell’Europa occidentale.”
Sostanzialmente scrive ciò che tutti diciamo da tempo, ovvero che i gasdotti sono saltati per staccare l’economia Europea dalla Russia perché metteva a repentaglio gli interessi a stelle e strisce. Adesso aspettiamo con ansia i vari maratoneti che cataloghino tutto questo come fake news. Ma qua l’altro punto è che nessuno in Europa, Germania compresa, si sveglino e cerchino con decisione la verità. È passato un anno e ancora, pur di servire la Casa Bianca, non sono stati capaci di far valere le proprie ragioni. Sembra incredibile ma è così.
Tre quarti di mondo chiede ed esorta i paesi coinvolti a cercare e dire la verità, Sergio Danese, rappresentante permanente del Brasile presso le Nazioni Unite ha chiesto a Danimarca, Germania e Svezia di divulgare i risultati preliminari delle indagini sul sabotaggio dei gasdotti, mentre il rappresentante Cinese ha invitato l’occidente a collaborare con la Russia per fare chiarezza. Se c’è un attacco di guerra diretto all’UE, quell’attacco è il sabotaggio dei Nord stream.
L’Unione europea è stata attaccata per la prima volta nella sua storia e non è stata la Russia, la Cina o l’Iran. E chi preme per sapere la verità? Tutti tranne chi è vittima. Vittima non solo dell’attacco, ma soprattutto del suo padrone che tiene al guinzaglio politici e spargi inchiostro…
* Coordinatore Commissione esteri dell’Osservatorio