A quarant’anni dal duplice omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, giovanissimi frequentatori del centro sociale Leoncavallo di Milano assassinati il 18 marzo del 1978, si è resa doverosa una ricostruzione di quel tragico avvenimento, ripercorrendo i fatti sulla base degli atti giudiziari e non solo, con particolare attenzione alle dinamiche dei gruppi armati neofascisti dell’epoca. In questo quadro anche lo sconcerto di un’indagine durata ventidue anni, passata tra le mani di diversi magistrati e conclusasi con un’archiviazione. Eppure il contesto in cui maturò il delitto, a soli due giorni dal rapimento di Aldo Moro, non andava ascritto al campo nebuloso dei misteri. Gli stessi nomi degli esecutori sono stati più volte fatti da esponenti di primo piano dell’estrema destra, divenuti collaboratori di giustizia e sentiti più volte dagli inquirenti: è legittimo, allora, continuare a parlare di “mistero”?
SABATO 7 APRILE h.16
presso il centro “Ghiglione” via Val di Ledro 23 , Milano
Partecipano
SAVERIO FERRARI autore, responsabile Osservatorio
Democratico sulle nuove destre
LUIGI MARIANI autore, avvocato famiglia Tinelli
RENATO SARTI direttore Teatro della Cooperativa
DANILO DE BIASIO già direttore di Radio Popolare,
direzione Festival dei diritti umani
ANTONELLA D’AMBROSIO Associazione Familiari e amici di
Fausto e Iaio