Ma sì, signor Salvini, dica, anche questa volta, che sono dei complottisti questi signori che l’accusano di aver avuto a che fare con la sua persona.
Dica agli italiani di cosa sarebbero capaci questi ballisti pur di vederla capitolare nel fango e quanto siano gelosi della sua posizione istituzionale tanto da fargliela pagare perché non li sta aiutando.
Dica al mondo intero quanto siano bugiardi costoro che l’accusano e che vorrebbero vederla sprofondare negli inferi danteschi e che quanto raccontano è solo frutto di pure malvagie fantasie di avversari politici e che, anche questa volta, come le altre, non esiste niente di niente e che non vuole andare in Parlamento a spiegare tutte queste registrazioni, intercettazioni e, ora, dichiarazioni, in quanto mendaci.
Incominciamo a credere, però, signor Salvini, che lei non ci voglia andare perché in Parlamento tutto viene archiviato a futura memoria ed è la cosa peggiore che possa castigare un insincero…
MOWA