Dopo la riuscita delle iniziative organizzate il 24 ottobre in molte città italiane, che hanno visto una partecipazione che è andata ben oltre le più rosee aspettative e nelle quali sono stati coinvolti/e migliaia di lavoratori, lavoratrici e solidali, abbiamo la necessità di rilanciare l’iniziativa e il percorso nato con l’assemblea del 27 settembre a Bologna.
La ripresa impressionante dei contagi, che colpisce in modo particolare chi lavora, impone di rimettere al centro l’iniziativa per la difesa della salute e della vita dei lavoratori.
La rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici la risposta inadeguata di Fiom, Fim e Uilm e l’entrata in scena di settori della piccola e media borghesia, che tendono a diventare polo di attrazione di un malcontento diffuso, impongono il rilancio di un punto di vista di classe.
La piattaforma approvata il 27 settembre dall’assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi mantiene tutta la sua attualità: ora si tratta di dare corpo e gambe a quella proposta e a quelle rivendicazioni.
Non sfugge a nessuno che viviamo in un contesto sociale e politico che cambia repentinamente: altrettanto veloce e precisa deve essere la nostra risposta.
Le contraddizioni esplose nel blocco sociale che finora ha sostenuto il governo, ci impongono la necessità di consolidare il percorso unitario fin qui intrapreso, e di lanciare un nuovo appello a tutte le forze e le soggettività del sindacalismo di classe e combattivo per la proclamazione in tempi brevi di un vero sciopero generale nazionale.
Per questo convochiamo per il giorno 29 novembre a partire dalle ore 10 l’assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi in modalità telematica.
Per il link alla riunione contattateci a:
assemblea279@gmail.com
ASSEMBLEA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI COMBATTIVI