Secondo un’inchiesta di Le Monde il Senato francese ancora oggi custodirebbero artefatti risalenti all’epoca del collaborazionismo con i nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Un busto alto 35 centimetri di Adolf Hitler e una bandiera nazista lunga 3 metri, nonché una maschera antigas tedesca, sono stati conservati dalla seconda guerra mondiale nel seminterrato della camera alta del Parlamento francese, ha rivelato Le Monde. Inoltre, secondo quanto riferito, alcuni scrittoi con gli emblemi del Terzo Reich, sui quali alcuni impiegati hanno lavorato, sono stati rimossi solo di recente dal Palazzo del Lussemburgo, che fu occupato tra il 1940 e il 1944 dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica tedesca.
Il giornale francese ha parlato dei cimeli dell’occupazione nazista all’interno delle mura del Senato e ha affermato che diversi addetti ai lavori hanno tenuto segreta la discutibile raccolta di artefatti. Ha esortato le autorità a ordinare un inventario di “documenti e oggetti lasciati al Senato dall’occupante nazista“.
Commentando le scoperte, i funzionari, citati dal giornale, hanno affermato che un busto di Hitler e una maschera potrebbero essere finiti nella cantina del Senato nel caos che è seguito alla riconquista dell’edificio. Tuttavia, un funzionario senza nome avrebbe anche riconosciuto che il timbro nazista sui mobili nel Parlamento francese era emerso di volta in volta prima di essere eliminato.
Ma la scoperta è stata ancora uno shock per alcuni politici.
“Sono sorpreso che nessuno abbia avuto la lucidità mentale di liberarsene. Non credo che questo sia il genere di cose di cui si possa andare orgogliosi”, ha detto un legislatore, Jean-Marc Pastor, notando che non era a conoscenza del busto nazista tenuto nel Parlamento.
L’occupazione nazista della Francia
Lo “Stato Francese”, o “governo di Vichy” fu creato dopo la sconfitta militare della Terza Repubblica dopo l’invasione tedesca e il conseguente armistizio del 22 giugno 1940.
Il trattato divise la Francia in una parte settentrionale, occupata dai nazisti, e una meridionale con la sede dell’amministrazione del governo a Vichy.
Dopo l’inizio delle operazioni degli alleati in Africa tedeschi e italiani invasero la Francia meridionale ponendo fine a qualsiasi autonomia del governo di Vichy.
Successivamente questo governo vide la sua fine con l’invasione degli Alleati della Francia e l’entrata del generale Charles de Gaulle a Parigi nel 1944.
05.09.2019