di Alfonso Galdi *
L’attacco degli USA ad ogni realtà planetaria che ancora resiste al proprio disegno imperialista prosegue senza sosta. Non paghi di sobillare la controrivoluzione reazionaria in Venezuela e del decisivo sostegno al golpe fascista in Ucraina, perseguono la politica di ostilità e provocazione anche nell’ambito del delicato scacchiere della penisola coreana, ignorando e coprendo con la propria propaganda menzognera i chiari segnali distensivi trasmessi anche recentemente dalla RPDC.
A questo proposito ricordiamo che già ad inizio anno il governo nord coreano aveva proposto a quello del sud di procedere ad effettuare le ormai tradizionali manovre militari di primavera senza la partecipazione delle forze USA, avendo a sua volta unilateralmente rinunziato al sostegno cinese nel contrasto alle stesse. Tale istanza, volta chiaramente anche alla distensione ed al riavvicinamento delle due Coree, è stata respinta senza spiegazioni, al pari di quelle che, in passato, tendevano ad ottenere la rimozione del criminale embargo che limita lo sviluppo del Paese.
A fronte del persistere dell’atteggiamento ingiustificatamente ostile degli Stati Uniti lo scorso 14 marzo 2014 la Commissione nazionale di difesa della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha rilasciato una dichiarazione in relazione all’acuirsi della la politica ostile perpetrata dagli Stati Uniti per mezzo della recente reiterazione di atti giunti ad un punto tale da non poter essere ulteriormente trascurati.
Nella dichiarazione si legge:
La politica degli Stati Uniti ha deliberatamente violato la sovranità della Corea del Nord, la vita e l’animo del suo popolo, secolo dopo secolo. Da tempo gli Stati Uniti, il nemico giurato, hanno fatto ricorso ad ogni inganno ed astuzia al fine di minare l’ideologia della RPDC e sabotare il suo sistema sociale.
La Commissione nazionale di difesa della RPDC chiarisce la seguente posizione di principio sulla politica ostile degli Stati Uniti verso di esso, che rappresenta la volontà unanime del Partito dei Lavoratori di Corea, dello Stato, dell’Esercito e del Popolo :
1 . Gli Stati Uniti dovrebbero desistere dal perseguire la propria politica ostile verso la RPDC e rimuovere tutte le conseguenti sanzioni, anche se tardivamente .
La suddette politica è oggi come ieri deliberatamente finalizzata a minare l’ideologia della Corea del Nord e ad abbattere il suo sistema sociale, ad introdurre a forza il modello di democrazia stile USA e l’economia di mercato, inghiottendo tutti i coreani e tutta la Corea con la forza delle armi per aggressione .
Gli Stati Uniti farebbero bene a rimuovere unilateralmente tutte le misure ingiuste in tutti i campi prima di affrontare le disastrose conseguenze derivate dalla sua politica ostile ed anacronistica verso la Corea del Nord .
2 . Gli Stati Uniti dovrebbero adottare un punto di vista corretto e perdere atto della natura dissuasiva della potenza nucleare della Corea del Nord e smettere di comportarsi scorrettamente, evitando di formulare una serie di osservazioni avventate, quali che “lo smantellamento della RPDC delle sue armi nucleari è il carattere prioritario della nostra politica”.
Gli Stati Uniti dovrebbero adeguatamente capire che la deterrenza nucleare di Pyongyang non è né un oggetto di contrattazione, né uno strumento di dialogo cui subordinare il miglioramento delle relazioni reciproche.
Inoltre , la deterrenza nucleare della Corea del Nord non è affatto un mezzo che non esiste quando non viene riconosciuto dagli Stati Uniti o emerge quando viene ” riconosciuto ” da essi.
Gli Stati Uniti hanno spesso richiamato quella che si definisce “strategia della pazienza”, nell’auspicio che la Corea del Nord possa subire dall’interno modifiche nel senso auspicato da Washington, ma questo non accadrà mai.
È per converso la RPDC ad aspettare con un alto grado di pazienza il giorno in cui la Casa Bianca sarà abitata da una persona con visione onesta del mondo e corretta nel modo di pensare .
Gli Stati Uniti dovrebbero tenere a mente che gli sforzi dell’esercito e della gente della Corea del Nord per sostenere il proprio deterrente nucleare per autodifesa andranno avanti e, se necessario, saranno adottate misure supplementari per dimostrare la propria forza, e ciò fino a quando la minaccia nucleare degli Stati Uniti e il ricatto politico e militare persisteranno come ora .
3 . Gli Stati Uniti dovrebbero desistere immediatamente dal perseguire la recente campagna diffamatoria contro la Corea del nord fondata sull’asserita violazione dei ” diritti umani “: per gli stessi Stati Uniti “la sovranità nazionale è più importante dei diritti umani”. Probabilmente questo è il motivo per cui gli Stati Uniti hanno la popolazione carceraria proporzionalmente più alta al mondo e non esitano a mantenere persone detenute solo perché si oppongono allo Stato e sono sospettate di mettere in pericolo la sua esistenza .
La Corea del Nord , inoltre, non mostra alcuna pietà e clemenza verso una minuscola manciata di elementi ostili che fanno danni all’ideologia e al sistema sociale scelto dai propri cittadini, che sono anche i padroni della sovranità.
Gli Stati Uniti farebbero bene a pensare a quello cha accade a casa propria, prima di dire sciocchezze sugli affari altrui .
Gli Stati Uniti dovrebbero ripensare prima possibile la propria logora politica ostile verso la Corea del Nord e dare corso ad una nuova politica realistica prima che sia troppo tardi. Questo sarebbe utile non solo a soddisfare gli interessi degli Stati Uniti, ma anche per garantire la sicurezza del suo continente . Gli Stati Uniti dovrebbero valutare la situazione con mente fredda e prendere una decisione politica in linea con la tendenza dei tempi, conclude il comunicato.
30 marzo 2014
* Responsabile politiche internazionali del Partito Comunista