Edward Snowden (foto Wired.com)
Arriva un nuovo capitolo dello scandalo Datagate, che grazie alle rivelazioni dell’informatico Edward Snowden aveva svelato lo spionaggio di massa da parte dell’intelligence americana su cittadini e governi. Questa volta secondo un articolo scritto da Intercept gli Stati Uniti e il Regno Unito avrebbero avuto accesso a milioni di sim di telefoni cellulari. Secondo la nuova rivelazione la Nsa e la Gchq, agenzia di intelligence Uk, sarebbero entrate nel network di Gemalto, uno dei più grandi produttori di sim per cellulari. In questo modo hanno ottenuto la possibilità di leggere i dati dei telefonini.
Questo vuol dire che i cellulari di milioni di cittadini sarebbero vulnerabili alla penetrazione da parte da parte di queste agenzie. Tuttavia non è chiaro quante persone siano coinvolte. Secondo l’articolo di Intercept, tutte e quattro i maggiori fornitori di servizi mobile in America (AT&T, Verizon, T-Mobile e Sprint) usano sim di Gemalto che produce 2 miliardi di schede all’anno.
Gemalto ha anche risposto a Intercept di non essere al corrente della pratica messa in atto dall’intelligence. E ancora le quattro società mobile coinvolte non hanno risposto alle domande del quotidiano online fondato da Glenn Greenwald. Lo scandalo Nsa era scoppiato il 5 giugno del 2013 quando il Guardian aveva pubblicato il primo articolo su i dati raccolti da Snowden che ora si trova a Mosca come rifugiato politico. (askanews, 20 febbraio 2015)