Per il rispetto e il sostegno che abbiamo sempre dimostrato per la lotta per i diritti civili contro ogni forma di razzismo, di razza, genere e orientamenti sessuali, esprimiamo la nostra totale contrarietà all’organizzazione della parata del Gay Pride che si terrà a Palermo con il patrocinio dell’ambasciata degli Stati Uniti. Si tratta quest’ultima, di una squallida operazione propagandistica e un insulto alla lotta del popolo siciliano contro il MUOS e il militarismo imperialista. Gli USA con queste operazioni di facciata, vogliono mostrare un volto pacifico e benevolo che in realtà è solo una maschera che indossano nella loro azione egemonica nel portare avanti le loro politiche imperialiste, guerrafondaie e classiste (che negli USA hanno ancora un forte contenuto razziale). La loro retorica sui “diritti civili” e “democrazia e libertà” si trasforma nell’azione pratica della distruzione di popoli e terre per gli interessi delle multinazionali, per la conquista delle risorse e dei mercati. La vicenda ultima della costruzione del MUOS a Niscemi è per il popolo siciliano una chiara espressione della reale natura degli imperialisti statunitensi. Non da meno ipocrita è anche la presenza del Governo (con la ministra Idem) e dello Stato italiano (con la presenza del pres. della Camera, Boldrini), che impulsano le barbare misure anti-popolari e sostengono la costruzione del MUOS e i piani imperialisti, reprimendo la lotta dei Comitati e cittadini No-MUOS. Tutto questo è frutto della tendenza già vista anche negli anni passati, da parte degli organizzatori, di alienare la lotta per i diritti civili dalla generale, fondamentale e primaria lotta per la giustizia sociale, in una società, la nostra, che si fonda su sfruttati e sfruttatori dalla quale si producono le basi materiali e la sovrastruttura culturale del machismo, del patriarcato e dell’omofobia; come tutte le lotte anche la lotta per i diritti LGBT non può esser considerata “neutra” rispetto all’attacco del capitale, dell’UE e del governo contro i lavoratori e i ceti popolari, alla lotta contro la guerra, per la sovranità popolare e la solidarietà tra i popoli. Pertanto, CSP-Partito Comunista rivendica da un punto di vista di classe la sua posizione per la parità di diritti politici, sociali, civili e lavorativi contro ogni discriminazione, ma afferma che non saranno parate che scimmiottano i cliscé di questa società, come la commercializzazione dei corpi e l’esibizionismo, né tanto meno l’abbraccio ipocrita con le istituzioni statali-governative e gli USA a far avanzare questa lotta, che al contrario in questo modo si auto-esclude dalla lotta di massa, progressista e rivoluzionaria.
Palermo, 11/06/2013
CSP-Partito Comunista fed. Sicilia