Un atto, quello dello svaligiamento della casa bolognese di Prodi, che va condannato perché illegale ma che solleva qualche ironica domanda del tipo:
I ladri nel rubare ori, monili… in casa Prodi, come riportato nell’articolo sotto, avranno trafugato, anche, il piattino della seduta spiritica servito per essere informato sul luogo del sequestro dell’Onorevole Moro?
Chissà se il politico bolognese Prodi, dopo l’estemporaneo “coinvolgimento” nella vicenda Moro e che, successivamente (quattro anni dopo l’assassinio dello statista democristiano), aveva svenduto i gioielli di famiglia dello Stato italiano come l’IRI (il più grande ente economico dello Stato) ad “altri” avrà, per caso, conservato documenti compromettenti in casa tanto da scomodarsi la Digos?
Potrebbe essere, anche, un messaggio tra le righe, come un “richiamo all’ordine” dei suoi “amici” poteri forti, a cui non potrà sottrarsi?
Siamo ansiosi e speranzosi che la Polizia prenda il ladro (o i ladri) e la refurtiva per vedere se (sempre, per caso), ci sia dell’altro da sapere chi ha danneggiato l’Italia…
MOWA
Svaligiata casa di Prodi
Ladri a casa di Romano Prodi. L’abitazione bolognese dell’ex presidente del Consiglio è stata svaligiata venerdì sera da malviventi, che si sono introdotti nell’appartamento portando via orologi di valore, medaglie d’oro e monili per un valore di oltre 30 mila euro. A riportare la notizia è ‘Il Resto del Carlino’. I predoni hanno agito mentre l’ex premier si trovava a Roma con la moglie Flavia assieme alla delegazione bolognese per la visita a Papa Francesco.
Stando al quotidiano bolognese gli autori del furto, che al momento restano ignoti, sono entrati forzando la porta. Nell’abitazione del Professore non ci sarebbe un impianto di sorveglianza interno ma gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere pubbliche e private di tutta la zona.
Sul posto, oltre alla Squadra mobile e alla Scientifica, sono intervenuti anche i poliziotti della Digos per verificare se si è trattato di un semplice furto oppure di un gesto finalizzato ad altro. All’inizio degli anni 2000 Prodi finì più volte nel mirino degli anarchici del Fai, tanto che nella strada dove vive fu istituito per anni un presidio fisso di polizia.