Gli attacchi congiunti di USA, Francia e Gran Bretagna (keystone)
Il DFAE invita le parti a creare le condizioni per garantire l’assistenza umanitaria in Siria
La Svizzera invita tutte le parti a intraprendere delle “misure di de-escalation”, dopo i recenti attacchi in Siria da parte di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, e di “creare le condizioni per garantire la protezione e l’assistenza umanitaria dei civili”.
Lo indica sabato una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La Confederazione dice di “seguire con preoccupazione questa escalation militare”. Berna chiede inoltre che “la missione d’inchiesta dell’Organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) possa iniziare domenica come previsto, e che gli attori in Siria non ostacolino il suo lavoro”.
A perfectly executed strike last night. Thank you to France and the United Kingdom for their wisdom and the power of their fine Military. Could not have had a better result. Mission Accomplished!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 14 aprile 2018
Da parte sua, l’OPAC ha confermato che continuerà il suo lavoro di indagine sul presunto attacco chimico avvenuto a Duma il 7 aprile. Il DFAE sottolinea che l’eventuale utilizzo di armi di questo tipo sarebbe “inaccettabile e inquietante”. Berna fa anche sapere di essere in contatto con i rappresentanti diplomatici della regione e con l’ufficio umanitario della Confederazione a Damasco, precisando che “il coordinatore non è stato colpito dagli attacchi”.
14/04/18