Kevin Ryan
washingtonsblog.com
La sparatoria a Orlando del 12 giugno presenta caratteristiche comuni a numerosi e recenti attacchi terroristici. Ad esempio, il sospetto è stato subito ucciso e la versione ufficiale ha immediatamente tentato di incolpare l’Islam. Tuttavia, come con la maggior parte del terrorismo negli Stati Uniti, il sospetto Omar Mateen aveva legami ambigui con l’FBI. Ha anche lavorato per una società con sospetti legami a precedenti atti terroristici.
Come molti dei sospetti negli ultimi atti di terrorismo, Mateen era ben noto all’FBI. Infatti l’Ufficio lo aveva intervistato diverse volte ed aveva valutato il suo potenziale per il terrorismo in almeno tre occasioni. Questo fatto è degno di nota se si considera che sia prima dell’11/9 che dopo, i comandi dell’FBI potrebbero aver facilitato molti atti terroristici.
Anche se le autorità statunitensi sostengono che Mateen aveva promesso fedeltà all’ISIS “nel bel mezzo dell’attacco”, la sua famiglia è rimasta sorpresa nell’apprendere le sue connessioni con un gruppo terrorista radicale. In realtà, i familiari hanno detto che non era particolarmente religioso.
Alcuni si sono chiesti perché Mateen si mostrasse in diversi selfie con abiti che portano le insegne del Dipartimento di Polizia di New York (NYPD). Anche se la polizia di New York ha negato ogni relazione con il tiratore, il datore di lavoro di Mateen, il G4S, ha alcuni legami interessanti in precedenti eventi terroristici. E ha dei benefici dal terrorismo.
Mateen ha lavorato per la società britannica G4S dal 2007. Durante tutto quel tempo, il G4S è stato quello che la gente potrebbe chiamare un gruppo privato per operazioni speciali militari. Si ritiene che abbia tre volte la dimensione numerica dei militari britannici. Nel 2012, un impiegato G4S è stato accusato di aver lanciato un allarme bomba alle Olimpiadi. Minacce simili di attentati dinamitardi sono state collegate a G4S nel 2013 e nel maggio 2016.
Chiamato in precedenza Securicor, il G4S ha fornito sicurezza a tutti i tre gli aeroporti interessati dagli attacchi dell’11/9. Securicor / G4S aveva acquisito Argenbright Security – la ditta di sicurezza aeroportuale del’11/9 – nove mesi prima degli attacchi dell’11/9. La società in seguito ha svolto operazioni a Guantanamo Bay.
Questi fatti suggeriscono la necessità di indagare attentamente tutti gli aspetti dell’attacco, comprese le iniziali testimonianze sulla presenze di due elementi che sparavano e sulla presenza di qualcuno che teneva la porta chiusa per impedire la fuga delle persone. Considerate le connessioni con il terrorismo tra Mateen e il suo datore di lavoro, sarebbe opportuno prendere in considerazione la possibilità che la sparatoria di Orlando sia stata più di un semplice attacco da parte di un lupo solitario.
ARTICOLO ORIGINALE CON LINK:
Terrorism and G4S: Was Orlando Another False Flag?
The shooting event in Orlando on June 12th demonstrated features that were present in numerous recent terrorist acts. For example the suspect was quickly killed and the official account immediately attempted to blame the attacks on Islam. However, as with most terrorism in the U.S., the suspect Omar Mateen had suspicious links to the FBI. He also worked for a company with suspicious links to prior terrorist events.
Like many of the suspects in recent terrorist events, Mateen was well known to the FBI. In fact the Bureau had interviewed him several times and had evaluated his potential for terrorism on at least three occasions. This fact is noteworthy considering that both before 9/11, and since then, FBI leaders appear to have facilitated many terrorist acts.
Although U.S. authorities claim that Mateen pledged allegiance to ISIS “in the midst of the attack,” Mateen’s family were surprised at the claim that he had any connection to a radical terrorist group. In fact, they said he was not particularly religious.
Some have wondered why Mateen posed in several selfies wearing clothes bearing the insignias of the New York Police Department (NYPD). Although the NYPD has denied any relation to the shooter, Mateen’s employer, G4S, has some interesting links to previous terrorist events. And it benefits from terrorism.
Mateen worked for the British company G4S since 2007. Throughout that time, G4S has been what people might call a private, special operations military outfit. It is said to be three times the size of the British military. In 2012, a G4S employee was charged with making a bomb threat at the Olympics. Similar bomb threats were connected to G4S in 2013 and May 2016.
Previously called Securicor, G4S provided security at all three airports affected by the 9/11 attacks. Securicor/G4S had bought Argenbright Security—the 9/11 airport security firm—just nine months before the 9/11 attacks. The company later ran operations at Guantanamo Bay.
These facts suggest that all aspects of the attack, including initial reports of two suspects in the shootings and that someone was holding the door closed to prevent people from escaping, should be carefully investigated. Given the connections between Mateen and his employer to terrorism, it would be wise to consider the possibility that the Orlando shooting was more than a simple lone wolf attack.
Kevin Ryan blogs at Dig Within.
13/06/2016