Il Partito Comunista di Turchia ha rilasciato una dichiarazione sulla caduta di Mohamed Morsi. Il Partito evidenzia il motivo per cui il popolo non potrà dar vita a una vera alternativa, vista la presa del potere da parte del generale filoamericano Sisi. Il TKP ha inoltre affermato che il sogno di un nuovo-ottomanesimo dell’AKP, il partito di Erdogan è giunto al termine.
Nel seguito la dichiarazione del Comitato Centrale del Partito Comunista di Turchia (TKP) titolata: “Il popolo d’Egitto, che ha sconfitto le dittature, prima o poi sconfiggerà gli USA e i capitalisti”:
“In Egitto il popolo ha scosso il dominio del filo-americano Mubarak.
Tuttavia, il popolo egiziano non poteva creare un’alternativa popolare alla dittatura di Mubarak. Gli Stati Uniti e i capitalisti conservatori d’Egitto, i quali ritenevano che un governo islamista avrebbe servito meglio i propri piani regionali, hanno creato la loro alternativa. E’ così che Mohamed Morsi, leader dei Fratelli Musulmani e caro amico del Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan, ha preso il potere.
Il popolo non ha accettato la dittatura reazionaria di Morsi. E’ sceso in strada nuovamente e ha detronizzato Morsi. Ma ancora una volta il popolo non è in grado di creare una vera alternativa.
Gli USA hanno realizzato che non c’è modo di adattare all’Egitto il modello di “Islam moderato”, applicato dai Fratelli Musulmani. Così per controllare il movimento popolare e proteggere gli interessi americani, gli Stati Uniti hanno incoraggiato l’esercito egiziano a intervenire.
Alla fine, il filoamericano Morsi ha lasciato ed è stato sostituito dal generale filoamericano Sisi.
Il popolo d’Egitto, capace di rovesciare i dittatori, non riesce ad aprire la via alla vera libertà.
In Egitto hanno perso i Fratelli Musulmani, che seguivano la stessa linea dell’omologo turco Erdogan. Il movimento popolare in Egitto, ha preso coscienza che però si trova in un vicolo cieco. Si tratta di un’importante conquista politica. La caduta della dittatura di Morsi è la caduta dell’Islam moderato filo-americano e dei sogni neo-ottomani di Erdogan e Davutolu.
Ma per una reale vittoria, il popolo d’Egitto deve unirsi attorno a un autentico programma rivoluzionario e sbarazzarsi dei filoamericani islamismi, laici o liberali che siano.
Sappiamo che la lotta del popolo non finirà qui. Le masse lavoratrici certamente costruiranno un ordine di liberi ed uguali, cosicché falliscano i piani imperialisti.
Il popolo della Turchia dovrebbero imparare da quello che è successo in Egitto. La dittatura dell’AKP non durerà a lungo. Ma questo non basta. Il popolo deve organizzare e creare un’alternativa a Erdogan attraverso un programma rivoluzionario. Non devono permettere ai Mubarak e ai Sisi locali di prendere il potere”.
09-07-13
Traduzione per Resistenze.org