Trentun’anni fa moriva l’ultimo grande segretario del PCI (senza nulla togliere a Natta…). E’ superfluo, tanta è la sua fama, quanto complesso raccontare le qualità di questo personaggio politico, sia come uomo tanto come politico appunto. Sulla sua morte, al netto di facili “complottismi”, ci sono dei chiaro scuri che sarebbe utile indagare per capire perché il PCI qualche anno dopo la sua morte è stato sciolto, in seguito a un golpe interno ordito dall’ala liberale (Occhetto, Chiaromonte, Napolitano, D’Alema, etc…) che purtroppo prese il sopravvento a discapito della base a maggioranza comunista. Noi della sez. Gramsci Berlinguer che si propone la ricostituzione dal basso del PCI, in nome degli ideali e della prassi comunista tracciata da Gramsci fino a Berlinguer, abbiamo pubblicato di recente un libro: “Ipotesi di complotto?” dei compagni Baiocchi-Montella dove si cerca di tracciare un filo rosso che lega i fatti, molto spesso non casuali, compresa la morte di Berlinguer, che portarono alla fine della gloriosa storia di questa esperienza politica. Qui sotto un saggio di Andrea Montella (sez. Gramsci-Berlinguer): Riflessioni sulla morte di tre segretari, dal quale si è preso spunto poi per scrivere un resoconto più ampio della storia del PCI nel libro sopracitato. Buona lettura compagni, fino alla vittoria sempre! Ps il Libro, pubblicato da Carmignani edizioni (Micol Carmignani è una giovane editrice anch’essa militante della Sez.Gramsci-Berlinguer), lo trovate su questa pagina: http://eshop.carmignanieditrice.it/Ipotesi-di-complotto