Un tribunale honduregno ha dichiarato oggi colpevole David Castillo come coautore intellettuale dell’omicidio dell’ambientalista Berta Cáceres, commesso il 2 marzo 2016.
La lettura della sentenza, che potrebbe essere tra i 30 e i 35 anni di reclusione, avverrà il 3 agosto, ha precisato lo stesso organo di amministrazione della giustizia.
Il 6 aprile è iniziato il processo giudiziario nei confronti di Castillo, che è stato dirigente della società DESA all’epoca dei fatti, e lunedì il tribunale ha dimostrato legami con i sicari incaricati del delitto.
La società DESA stava eseguendo il progetto idroelettrico di Agua Zarca, che Cáceres ha combattuto per diversi anni con la motivazione che colpisce il territorio ancestrale degli indigeni Lenca, di cui lei era un’importante leader.
La traiettoria di Berta Cáceres come combattente per la difesa dell’ambiente in Honduras l’ha portata nel 2015 ad essere premiata con il Premio Internazionale Goldman, considerato il Premio Nobel per gli ambientalisti.
Nel dicembre del 2019, un tribunale honduregno ha condannato tra i 30 e i 34 anni gli autori materiali dell’omicidio della leader del popolo Lenca, fondatrice nel 1993 del Consiglio Civico delle Organizzazioni Popolari e Indigene dell’Honduras (COPINH).
da Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi
5 Lug 2021