Guardate questo video e fate “esercizio di memoria” come viene, giustamente, detto dall’abitante di Mineo perché le alleanze politiche sono il frutto di scelte che mettono in comune le idee (anche se parziali).
Quindi, la domanda é:
cosa deve dedurre un suo potenziale elettore quando vede un Salvini che in origine, aderendo alla Lega Nord, voleva una “Padania” (cosa che non esiste) e separarla dal resto dell’Italia, modificatasi, poi, in federalismo e, una volta al Governo (della, a detta loro, “Roma ladrona“), stava con chi non voleva (vuole) scomporre nulla in quanto nazionalisti (nel senso reazionario del termine), e, ora, si ri-candida alleandosi sia con i fascisti di Casa Pound (nazionalisti) che con quelli dell’MPA (autonomisti) di Raffaele Lombardo?
Far credere ai suoi elettori che le cose stiano ideologicamente insieme è esercizio di disonestà intellettuale sia nei confronti dei disperati che fuggono dai loro paesi martoriati dalla guerra (voluta dai capitalisti) che nei confronti di chi sinora li ha votati.
“Signor” Salvini rifletta e si ricordi sempre che quella comoda poltrona offerta dai capitalisti che danno indicazioni quali fili muovere per asservirli è sempre in “comodato d’uso” e che sono sempre in tempo a riprendersela e proporla ad un altro più chino.
La storia di “servi” del capitalismo finiti male dove il capitalista si è ripreso la “poltrona” ne è piena: Silvio, Monti, Sarkozy, ecc… sino ad arrivare agli estremi come, ad esempio, Mussolini, Saddam, Gheddafi, e così via.
MOWA