«L’aggressione di Ostia non è stato solo un atto violento e squadristico contro i cronisti, ma anche un’aggressione all’articolo 21 della Costituzione e al diritto dei cittadini ad essere informati. Per questo dobbiamo reagire insieme chiamando in piazza cittadine e cittadini che credono nella Costituzione, nella legalità, nella libertà di informazione, nel diritto ad una vita dignitosa liberata da mafie, malaffare, corruzione», scrivono Libera e Federazione nazionale della stampa italiana annunciando la manifestazione congiunta di giovedì 16 novembre.
«Invitiamo cittadini, associazioni, istituzioni a ritrovarsi dalle ore 17 a Ostia e chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di stampa di partecipare», proseguono.
Per aderire: organizzazione@libera.it
Carlo Verna (Odg): «La manifestazione sarà occasione per difendere la libertà di informazione»
Il giornalista è il postino del diritto del cittadino di sapere. La strada per il recapito non gli può mai essere interdetta con violenze, minacce, ostacoli di vario tipo. L’occasione per ribadire l’adesione alla manifestazione di giovedì 16 ad Ostia, promossa da Libera e dalla Fnsi, già immediatamente resa nota via tweet è quella giusta per sottolineare il concetto della ragion d’essere di un ordine professionale cui per legge sono obbligati ad aderire tutti coloro che svolgono attività giornalistica. Chi si occupa come noi di accesso, deontologia e formazione ha però ben chiaro un concetto: senza la libertà di informazione il giornalismo non ha una sua ragion d’essere, perché il rispetto della verità cui siamo tenuti non può in alcun modo essere messo a rischio.
Ecco perché al sindacato abbiamo già manifestato la dichiarazione d’intenti permanente nella consiliatura ordinistica appena iniziata di voler considerare l’ordine dei giornalisti – sottolinea Verna – come una sorta di socio fondatore di qualunque iniziativa abbia come obiettivo la difesa della nostra funzione. Saremo quindi sempre al fianco dei colleghi minacciati, di quelli perseguitati da querele temerarie (senza certo pretendere immunità perché l’articolo 21 della Costituzione non prevede il diritto all’insulto), dei giornalisti sottopagati, sfruttati e tenuti sotto il ricatto della precarietà.
Carlo Verna, presidente Cnog
Usigrai: «A Ostia per ribadire che colpire i giornalisti vuol dire colpire tutti i cittadini»
L’Usigrai aderisce alla manifestazione organizzata da Fnsi e Libera per giovedì 16 novembre a Ostia. Saremo lì non solo per esprimere la nostra solidarietà ai due cronisti aggrediti, ma a ribadire che colpire i giornalisti vuol dire colpire tutti i cittadini e il loro diritto a essere informati. Saremo a Ostia per dire che quel territorio, che nessun territorio, può essere lasciato al controllo di squadristi e criminali.
Esecutivo Usigrai
Scaramucci (Articolo21): «Saremo scorta mediatica per chi svela malaffare»
Articolo 21 aderisce alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa e Libera per giovedì 16 novembre dalle ore 17 a Ostia. Raccogliamo l’appello a scendere in piazza per sostenere la legalità e la libertà di stampa. La presenza ad Ostia di Articolo 21, possibilmente con tutte le organizzazioni dei giornalisti e le altre associazioni come noi impegnate su questi temi, ha una valenza particolarmente importante e rappresenta un’azione forte e rilevante di autentica “scorta mediatica” che è per noi impegno prioritario.
Una bella iniziativa da esportare in tutti luoghi in cui succederanno (purtroppo) cose analoghe. Un modo per attuare alcuni punti del decalogo di Assisi, che, come abbiamo detto, deve vivere di idee ed eventi e non restare un piccolo libro dei sogni.
Barbari Scaramucci, presidente Articolo21
Rete NoBavaglio: «In piazza per esprimere tutta la nostra determinazione contro fatti del genere»
La Rete Nobavaglio sarà al fianco di Libera e Fnsi giovedì 16 novembre ad Ostia, per difendere legalità e libertà di stampa. E per ribadire la nostra solidarietà a Daniele Piervincenzi e alla troupe di Nemo aggredita da un esponente della famiglia Spada mentre stava svolgendo il suo lavoro per documentare le elezioni a Ostia.
Pensiamo che questi fatti siano una vera aggressione alla libertà di stampa, al diritto nello svolgere il nostro lavoro nel rispetto dell’Art. 21 della Costituzione italiana e dei cittadini ad essere informati.
Saremo in piazza per esprimere tutta la nostra determinazione contro fatti del genere. Come giornalisti e come cittadini non ci fermeremo di fronte e a niente e nessuno nel fare onestamente ed eticamente il nostro lavoro. Invitiamo tutti coloro che credono nella non violenza e nella libertà di stampa a partecipare.
Rete Nobavaglio pressing – liberi di essere informati
Don Luigi Ciotti – Presidente di Libera
“Il problema va oltre il singolo episodio e ha bisogno di una continuità di attenzione, di impegno, di corresponsabilità da parte di tutti, di condivisione, di una società civile responsabile che deve collaborare con le istituzioni oneste e trasparenti per il bene comune”. Don Luigi Ciotti, il prete di strada noto per le battaglie contro le mafie e presidente di Libera, commenta così l’aggressione di Ostia ad una troupe della Rai a margine di un incontro al Politecnico di Torino. “La situazione molto complessa e difficile di quel territorio già si conosceva – ricorda don Ciotti – con minacce e aggressioni a giornalisti, a rappresenti di Libera, a chi è impegnato in modo chiaro e pulito”. “Tanti giornalisti sono sotto attacco – aggiunge il sacerdote – perché cercatori di verità, perché fanno inchieste serie, chiamano per nome le responsabilità e denunciano le irresponsabilità di tanti. E’ un bene che Libera e la Fnsi abbiano promosso l’iniziativa del 16 novembre come momento di riflessione, per smuovere le coscienze e dire ancora una volta che non si può essere cittadini a intermittenza”.
(Fonte Articolo 21)
PRIME ADESIONI:
Ordine nazionale dei giornalisti; Cgil; Cisl; Uil; Usigrai; Ordine dei giornalisti del Lazio; Articolo21; Unione nazionale giornalisti pensionati; Rete NoBavaglio; Ucsi; Libera Informazione; i giornalisti: Lirio Abbate, Federica Angeli, Paolo Borrometi, Daniele Piervincenzi, Sandro Ruotolo, Marilena Natale, Luciana Esposito, Fabio Postiglione, Stefano Andreone, Lidia e Christian De Angelis.
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