di G.C.
Un falso storico.
Un pò come quello del Fabrizio Rondolino che su RAINews 24 venerdì verso le 17 ha attribuito alla Dc di Mattarella e al Pci di D’Alema, insieme, la paternità della legge elettorale maggioritaria del ’93. Sì, ha detto proprio del Pci quando in realtà il Pci era già stato sciolto da oltre due anni! E quando in realtà nel Pci nessuno, certo non Togliatti e Berlinguer, sarebbe mai uscito dal proporzionale! Cosa che invece iniziò a fare, in direzione del maggioritario, l’Occhetto segretario del Pds in nome dello “sblocco del sistema politico”, facendo anzi dell’essere al Governo la ragion d’essere stessa del nuovo partito.
(Se c’è una responsabilità grave, anche dei comunisti post Pci, pure autolesionismo verso se stessi, è proprio quella di non aver difeso il proporzionale (puro e senza premi di maggioranza), e di non aver combattuto e non combattere contro le truffe dei “mattarellum”, “porcellum”, “italicum”, e/o quant’altro. Così oggi siamo arrivati al punto per cui sono valide elezioni in cui vota il 37% degli elettori (regionali Emilia R. di novembre) mentre non è valido un referendum abrogativo (come potrebbe essere un referendum sul Jobs Act) che non raggiunge il quorum del 50% più uno dei votanti.