Il militare, raggiunto da un colpo di arma da fuoco nel quartier generale di Naqura, è in condizioni stabili. La missione della Nazioni Unite: «Molti danni subiti finora dalle nostre postazioni a causa degli scontri Israele-Hezbollah».
Un altro casco blu dell’Unifil è stato ferito nel sud del Libano. Si tratta del quinto in due giorni. «Ieri sera, un peacekeeper presso il quartier generale a Naqura è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco a causa di attività militari in corso nelle vicinanze. Non conosciamo ancora l’origine degli spari», si legge in una nota dell’Unifil in cui si precisa inoltre che le condizioni del militare sono stabili dopo l’intervento chirurgico subito per la rimozione della pallottola.
I due precedenti attacchi contro il quartier generale Unifil
Gli altri quattro caschi blu erano rimasti feriti in due diversi attacchi da parte delle truppe di Israele. Il primo aveva provocato il ferimento di due militari indonesiani, mentre il secondo ha coinvolto due soldati dello Sri Lanka. L’esercito israeliano aveva colpito anche le due basi italiane 1-31 e 1-32A, causando una dura reazione da parte del ministro della Difesa Guido Crosetto, secondo cui «gli atti ostili compiuti e reiterati da Israele potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano delle gravissime violazioni alle norme del diritto internazionale umanitario». L’Unifil ha affermato che l’Idf ha colpito «ripetutamente» e «deliberatamente» le basi delle Nazioni Unite e non per errore, nel tentativo di colpire obiettivi di Hezbollah posizionati vicino ai peacekeeper.
Unifil: «Difficile lavorare, ci sono molti danni anche all’interno delle basi»
Gli scontri fra Israele e Hezbollah nel sud del Libano hanno inflitto molti danni alle postazioni dell’Unifil. Lo ha affermato Andrea Tenenti, portavoce dei caschi blu. «Proprio ieri sera, sulla posizione delle forze di peacekeeping ghanesi, appena fuori, l’esplosione è stata così forte che ha distrutto alcuni dei container all’interno in modo molto grave». Lavorare, ha detto Tenenti, «molto difficile perché ci sono molti danni, anche all’interno delle basi».
12/10/2024