Verona incontra uno di quelli che vorrebbe il “Mondo nuovo” salviniano. Uno di quelli che gridano, sicuramente e strumentalmente, nelle piazze italiane: “Salvini è uno di noi!“, “Ordine, Ordine“, “Noi siamo i patrioti“, “Siamo quelli che vogliono l’ordine“, “Siamo quelli dalla parte della Polizia“, con l’intento di infinocchiare i cittadini di quelli che sono i veri propositi del loro programma e cioé quello che, purtroppo, siamo costretti di vedere in quel brevissimo spezzone di video sotto e ripreso in quel di Verona: prepotenga, arroganza e strafottenza alle leggi e alle Forze di Polizia.
Piena e sincera solidarietà a quei poliziotti, ma in particolare a quella funzionaria che è stata apostrofata dal misogino come “cogliona“, perché hanno tenuto un comportamento esemplare ed hanno saputo far rispettare principi di legalità e decoro nella città degli innamorati (Verona) contro i giannizzeri del primitivismo che urlano nelle piazze “Salvini è uno di noi“… E, ci auguriamo che se lo tengano pure perché nessuna persona civile, sinceramemente democratica, lo vorrebbe.
MOWA
(cliccare sull’immagine per vedere il video )