Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, ha aperto una inchiesta per capire cosa è successo: si teme l’uso di apparecchi spia difettosi o di attacchi acustici, forse fatti da altri governi
L’amministrazione Trump ha espulso dagli Stati Uniti 15 diplomatici cubani, come rappresaglia per i 22 americani vittime dei misteriosi attacchi acustici a L’Avana. L’ambasciatore cubano a Washington stato informato telefonicamente della decisione nelle scorse ore. I diplomatici espulsi dovranno lasciare il Paese entro sette giorni.
Obiettivo delle espulsioni quello di costringere Cuba a lavorare in emergenza a Washington, dopo che gli Usa la scorsa settimana hanno ridotto drasticamente il personale del Dipartimento di stato a L’Avana.
La decisione segue una serie di misteriosi attacchi sonori contro funzionari Usa a Cuba, che nei mesi scorsi sono stati rimpatriati dopo aver subito danni anche permanenti all’udito.
Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, ha aperto una inchiesta per capire cosa è successo: si teme l’uso di apparecchi spia difettosi o di attacchi acustici, forse fatti da altri governi. Tra i principali sospettati c’è anche la Russia.
Nuova vittima attacchi acustici
C’è un’altro cittadino americano rimasto ferito in seguito ai misteriosi ‘attacchi acustici’ a Cuba. Il numero delle vittime, quasi tutte diplomatici e personale del Dipartimento di stato, sale così a 22.
03 ottobre 2017