Luis Britto Garcia
Cosa
Il partito minoritario Voluntad Popular pretende di sostituire il Presidente legittimamente eletto con “l’uscita” verso un “Governo di Transizione” che nessuno ha votato. Il 12 febbraio ha convocato davanti alla Procura Generale della Repubblica una manifestazione “contro l’insicurezza” che è culminata con il tentativo di bruciare l’edificio, con veicoli in fiamme e sparatorie che hanno causato due morti e trenta feriti. Gruppi terroristi hanno installato posti di blocco nei quartieri residenziali della classe media sequestrando di fatto gli abitanti, hanno distrutto più di cinquanta unità di trasporto pubblico, sabotato centrali elettriche, devastato le sedi di 15 università, saccheggiato, chiesto il pizzo e assassinato con colpi d’arma da fuoco membri delle forze dell’ordine e cittadini che cercavano di ristabilire la viabilità.
Quando
Dopo che il Bolivarismo ha vinto le elezioni amministrative di dicembre con il 76,42%, conquistando 256 municipi su 335. Dopo che il governo ha elargito agli imprenditori 60.000 milioni di dollari a tasso d’interesse agevolato per importazioni indispensabili, che questi, invece, sprecano con importazioni fittizie. Dopo la speculazione di massa dei commercianti, che creano scarsità e mancanza strategica di generi di prima necessità. Dopo che il governo ha fronteggiato la guerra economica con la Legge dei Giusti Prezzi, che impedisce le solite rendite imprenditoriali del 200%, 300%, 1.500% e addirittura 15.000%.
Dove
In 19, poi 9 ed infine 1 dei municipi a maggioranza di classe media governati da sindaci di opposizione, che con le proprie polizie locali proteggono coloro che sequestrano i cittadini finché una sentenza del TSJ (Tribunale Supremo di Giustizia, ndt) non lo ha proibito (non ci sono blocchi stradali nel Country Club o a La Lagunita). In stati di frontiera, affetti da infiltrazioni paramilitari, emergono scenari di un progetto secessionista.
Chi
I mass-media internazionali li presentano come studenti. Ce ne sono alcuni, mandati in prima linea per fare un po’ di vittime, ma pochi facenti parte del 79% di giovani tra i 14 e i 24 anni che studia, del 67% che lo fa in istituzioni gratuite, del 90% che ritiene che gli studi offrano loro molte o sufficienti opportunità, del 73% che pensa che il miglior sistema è la democrazia partecipativa bolivariana, del 60% che giudica quello socialista il miglior sistema economico (dati GIS XXI, Gruppo Nazionale di Ricerca Sociale del XXI secolo, ndt). Solo un terzo dei violenti arrestati sono studenti. Dei cinque individui armati fermati dal corpo di vigilanza della UCV (Università Centrale del Venezuela, ndt), nessuno apparteneva a quella università e soltanto uno di loro era studente.
Come
Passando da manifestazioni “pacifiche” al sequestro di massa di cittadini, al saccheggio, all’estorsione del pizzo, all’incendio e alla distruzione di 15 sedi di università gratuite, all’avvelenamento delle acque con gasolio e all’omicidio. Distribuendo generosamente gli 1.338.331 dollari che, secondo il suo rapporto annuale, la NED (National Endowment for Democracy, ndt) ha destinato al Venezuela nel 2012, più le valanghe di soldi dell’anno scorso e di quest’anno e quelli fatti arrivare attraverso OGN finanziate sempre da loro. Assoldando sicari, paramilitari e delinquenti di quartiere che dopo l’arresto hanno confessato di essere stati pagati mille bolivares al giorno, tremila se motorizzati. Coalizzando 87 testate giornalistiche della SIP (Sociedad Interamericana de Prensa, ndt) e i cinque mega-monopoli mediatici del mondo contro il Venezuela.
Perchè
Perché il Venezuela è il paese con le più grandi riserve di idrocarburi e controlla la sua industria petrolifera. Perché impiega le proprie risorse per raggiungere i livelli più alti di uguaglianza e sviluppo umano del continente. Perché è uno dei promotori di una diplomazia multipolare e di alleanze continentali come l’ALBA, l’Unasur e la Celac, che si oppongono all’interventismo degli USA. Perché, dopo i fiaschi di Siria e Crimea, gli USA vogliono rifarsi con ciò che l’opposizione ha dipinto come un affare bello e fatto che è, però, risultato un osso impossibile da rosicchiare. Perché dopo aver perso 18 elezioni su 19, tutte regolari ed incontestabili, l’opposizione cerca di estorcere con il terrorismo e l’intervento straniero ciò che non ha potuto prendere con il voto.
30 de marzo de 2014