Il laboratorio si trova nel Centro Nazionale di Genetica Medica dottor José Gregorio Hernández, nella parrocchia Guarenas, del municipio di Ambrosio Plaza, stato di Miranda, nella regione centro nord del paese, e accoglierà mostre di questa demarcazione e del Distretto Capitale.
«L’apertura de un moderno laboratorio per la realizzazione di prove di Reazione a Cadena della Polimerasa (PCR) in tempo reale, è un altro esempio di come Cuba e Venezuela uniscono scienza e solidarietà per affrontare la COVID-19 e confermano la volontà politica dei due governi di continuare a rinforzare i loro stretti vincoli di fraternità nella complessa congiuntura attuale».
Gabriela Jiménez, la ministro del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia del Venezuela, ha pronunciato queste parole durante l’inaugurazione e ha riconosciuto l’importanza del ruolo di questa installazione nella diagnosi opportuna della malattia e l’accompagnamento della collaborazione cubana negli sforzi del Governo Bolivariano per preservare la salute e la vita del popolo.
Inoltre ha assicurato che gli spazi contano con le migliori condizioni di bio sicurezza e della tecnologia, che permettono di ricevere le mostre e processarle, nella rete nazionale di Salute Pubblica e Vigilanza Epidemiologica, come parte della struttura che sostiene il rafforzamento delle politiche pubbliche che vegliano per la salute del paese.
Il laboratorio si trova nel Centro Nazionale di Genetica Medica dottor José Gregorio Hernández, nella parrocchia Guarenas, del municipio di Ambrosio Plaza, stato di Miranda, nella regione centro nord del paese, e accoglierà mostre di questa demarcazione e del Distretto Capitale.
Il dottor Rafael Marcos Pimentel Pérez, coordinatore della brigata medica cubana incaricata degli studi, ha informato che i locali associati al centro sono stati adattati per la realizzazione d queste ricerche e in corrispondenza con i dettami della legislazione venezuelana.
Il dottor Reinol Delfín García Moreiro, a capo della missione medica cubana nella Patria di Bolívar, ha assicurato che il laboratorio ha tutte le condizioni di bio sicurezza e dispone dei mezzi tecnologici e del personale esperto nella realizzazione di diagnosi di migliaia di prove, ogni giorno, imprescindibili nell’adozione di decisioni cliniche e epidemiologiche.
Una brigata formata da 20 specialisti cubani: epidemiologi,microbiologi, virologi, e laureati in Microbiologia e Biochimica, molto capaci e con una vasta esperienza nel maneggio di questo tipo di tecnologia appresa nelle istituzioni cubane e venezuelane ha iniziato alcuni giorni fa le investigazioni per scoprire la presenza del sars-cov-2, il patogeno che provoca la malattia.
Esperti dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK), de L’Avana, hanno contribuito alla preparazione per la certificazione della messa in moto degli apparati tecnologi e dei flussi di tutto il processo come garanzia di sicurezza per i lavoratori e la comunità che li circonda.
La cerimonia d’inaugurazione è stata presieduta inoltre dal ministro del Potere Popolare per la Salute del Venezuela, Carlos Alvarado; Julio César García Rodríguez, capo dell’Ufficio d’Attenzione alle Missioni Sociali di Cuba in Venezuela, e Dagoberto Rodríguez Barreda, ambasciatore della Repubblica di Cuba in Venezuela.
La messa in moto del nuovo laboratorio si considera un importante contributo alla battaglia sferrata dal personale della salute dei due paesi per spezzare la catena di propagazione del nuovo coronavirus, materializzato nonostante gli ostacoli del rafforzamento della guerra economica e mediatica imposta dall’amministrazione statunitense alle due nazioni.
Il Centro Nazionale di Genetica Medica dottor José Gregorio Hernández, è stato fondato il 14 ottobre del 2009, frutto della sensibilità e qualità umana dei comandanti Fidel Castro e Hugo Chávez Frías, nella cornice dell’Accordo Integrale di Cooperazione Cuba-Venezuela, firmato dai due leaders latinoamericani, a Caracas, il 30 ottobre del 2000. (GM – Granma Int.)