Incontro Di Maio-Salvini
Per più di un’ora i cronisti hanno perso le tracce di Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Persi nella pioggia di Milano, i leader di M5S e Lega sono riapparsi sui radar solo nel tardo pomeriggio. La loro presenza è stata rilevata in uno studio di commercialisti nel centro del capoluogo lombardo: è lì che hanno definito gli ultimi termini del loro ‘contratto’ di governo, in particolare sulla figura del prossimo presidente del Consiglio.
Ma perché hanno scelto di vedersi proprio in uno studio di commercialisti? In realtà la location era comoda soprattutto per la riservatezza offerta dal ‘padrone di casa’, Stefano Buffagni, deputato del M5S molto vicino a Di Maio, che nella ‘vita precedente’, quando ancora non era in Parlamento, aveva un lavoro ‘normale’ nello studio Studio Scuteri & Consiglio di viale Tunisia, a Milano. Dal sito internet della S&C si legge che “opera dal 1964, offrendo “servizi di consulenza tributaria, aziendale e societaria alle imprese e alle persone fisiche a livello globale”. Le principali attività di lavoro sono nel campo economico, giuridico e della gestione del personale e “rappresenta oggi una realtà consolidata nel settore contabile, di operazioni ordinarie e straordinarie d’impresa, nel contenzione fiscale, nella redazione di bilanci Oic e Ias, nella gestione patrimoniale, nell’amministrazione di stabili e di singole proprietà e infine nella gestione del personale”. E se l’esecutivo giallo-verde dovesse vedere la luce, alle competenze potrebbe anche aggiungere: esperti in soluzione di crisi di governo.
3 maggio 2018