E’ stato detto in più occasioni che la statua di Indro Montanelli non meritasse il rilievo che gli è stato conferito dalle Autorità milanesi. Infatti, il video del tweet sotto ricorda uno dei tanti motivi per cui non bisognava arrivare ad avere tanta sfacciataggine nei confronti delle donne che lottano, giorno dopo giorno, contro gli abusi sul loro corpo e della loro dignità per avere un bronzeo insulto mostrato in pubblica via.
Diventa, inoltre, veramente singolare, per non dire stridente, assistere ad un sacco di manifestazioni per i diritti civili e sociali partire a pochi metri da quella statua, che ne rappresenta l’esatto opposto se non l’evidente negazione della libertà femminile… Non ci pare giusto, oltreché, da ritenersi immorale.
#Montanelli mi piace ricordarlo così, quando si vantò in tv della bambina comprata e venne impeccabilmente asfaltato da Elvira Banotti. pic.twitter.com/by4H9EFYOK
— Adil (@unoscribacchino) 9 marzo 2019
Richiederne la rimozione della statua di quell’uomo vuol dire iniziare a liberare le menti da figure negative della Storia e che hanno saputo, inoltre, manipolarla a loro favore. D’altronde, se era giusto, come è stato giusto, vedere crescere un movimento di denuncia come quello di MeToo, o altre manifestazioni contro le violenze di genere bisogna mettersi nei panni di quella bambina dodicenne comprata e abusata da quell’Orco che, ora, viene ricordato come un “santo”…
Quindi, via la statua di Indro Montanelli dal parco di corso Venezia a Milano.
Misuriamo con questa legittima e pragmatica richiesta quanto civili sono le istituzioni milanesi dopo che vi è stata l’altro giorno al Quirinale la lodevole iniziativa contro gli abusi sulle donne.
MOWA