In un sussegirsi di rivelazioni sulla vera identità dei componenti di quella auto-definitasi “sinistra” (e che con il comunismo non ha mai avuto nulla da spartire ed il cui vero scopo era quello di “prendere per i fondelli” tante brave persone) ecco l’ennesima perla di Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria.
Attenzione, qui non si tratta di rigidità culturali o ideologiche ma di coerenza con quello che deve essere il percorso di una persona che persegue l’obiettivo di cambiare, in meglio, la società… Per ciò, non è accettabile che si arrivi, con quel gesto (cena a casa di Berlusconi), a denigrare una parte politica (la sinistra) andando da un “signore”, condannato in via definitiva per reati serissimi e che, grazie ai suoi lacché, è riuscito a farsi fare leggi ad personam, per non avere altre condanne.
So che questa presa di posizione non andrà a genio a Luxuria ma, dopo averlo visto in stretta compagnia di Bertinotti, altro “convertito alla cultura liberale” (ma quando mai è stato comunista? e lo diciamo da decenni) e che, entrambi hanno frantumato un pezzo della sinistra, non si gli si può far altro che augurare migliori auspici e che, anche lui, trovi un buco nello staff di Silvio… Un uomo dei poteri forti e con tessera P2 n. 1816, l’organizzazione che aveva “fratelli” come Sindona, Gelli e altri poco rispettabili “signori” che hanno tentato la destabilizzazione in questo paese anche con colpi di stato.
Si può quindi andare a chiedergli diritti civili?
MOWA
Vladimir Luxuria a cena da Silvio Berlusconi, stasera.
A renderlo noto è stata la stessa ex esponente di Rifondazione Comunista, intervistata da Radio Capital, sottolineando come il faccia a faccia con l’ex premier fosse nell’aria da tempo.
L’idea della cena era nata dopo che la Pascale si era recata come ospite al Gay Village di Roma: già all’indomani della serata, infatti, la Luxuria intervistata da La Zanzara di Radio 24, aveva espresso la propria volontà di recarsi ad Arcore. “Berlusconi mi ha invitato a pranzo o a cena per discutere di gay“, aveva rivelato. “Non ho steccati ideologici, l’unico dubbio che posso avere è cosa indossare”.
E, sulla Pascale, aveva aggiunto: “Una pasionaria sui gay come lei non la vedevo da tempo. Ci ho parlato molto, l’ho guardata negli occhi e ho capito che queste cose lei le fa perchè ci crede. Non mi prendono facilmente per il culo, le persone false le scopro subito. Lei ha tirato fuori il lato libertario di Berlusconi. E alle lesbiche del Gay Village piaceva molto”.
“Ho ricevuto critiche”, aveva proseguito. “Ma, scusate, io a destra con chi dovrei parlare? Alfano? La Meloni? Berlusconi è l’unico. Parlo con uomini e donne di buona volontà. E poi Gasparri deve farsene una ragione: tra lui e la Pascale Berlusconi segue di più la Pascale”.