Il fondatore del sito digitale WikiLeaks, Julian Assange, ha denunciato un accordo segreto firmato nel 2012 tra Arabia Saudita, Qatar e Turchia per far cadere il governo della Siria, con l’appoggio di Francia, Regno Unito e Stati Uniti.
Autore: Cubadebate
Assange ha espresso questa accusa durante un’intervista concessa al canale di televisione russo Rossiya-1, ed ha fatto un riferimento all’implicazione di alcune monarchie del Golfo e alle potenze occidentali in un piano per destabilizzare la Siria.
Pochi giorni fa, WikiLeaks ha pubblicato più d 60000 note diplomatiche che rivelano il ruolo delle autorità dell’Arabia Saudita nel conflitto siriano e l’appoggio a bande armate estremiste, tra le quali lo Stato Islamico.
Il sito digitale si è impegnato a liberare più di mezzo milione di documenti sensibili che includono rapporti segreti del ministero degli Interni e dell’agenzia d’intelligenza dell’ Arabia Saudita.
Le note diffuse da WikiLeaks mostrano il grado di autonomia che esiste tra i paesi alleati degli Stati Uniti nel Medio Oriente, in occasioni più aggressivi, contro gli ordini emessi da Washington.
Per Assange, il governo degli USA ha perso la battaglia contro WikiLeaks.
“Il Pentagono ha reclamato pubblicamente la distruzione di tutto quello che abbiamo pensato di pubblicare su di loro e di fare lo stesso con i documenti già pubblicati”, ha detto il giornalista australiano a Rossiya 1.
“Stiamo pubblicando quello che volevamo diffondere e loro hanno perso”, ha indicato ancora.
WikiLeaks ha annunciato la pubblicazione – già in atto – di nuovi dati sulle attività di spionaggio degli Stati Uniti, ha informato il canale russo.
( Traduzione Gm – Granma Int.)
2 luglio 2015